Demone Celeste Team | The Promised Neverland, Origin, Kono Oto Tomare, Akagami no Shirayuki-hime, Samurai 8, Orient

Votes taken by astrogonza

  1. .
    Grande serie, secondo me. Ok, premetto che sono di parte, nel senso che è la mia serie preferita attualmente e ci son anche parecchio affezionato, perché è stato con essa che, ormai due anni e mezzo fa, sono tornato di brutto nel mondo di manga e fumetti...mi ha tirato dentro a forza!

    Ora che ho finito, noto che ho scritto troppo. Io e la sintesi siamo nemici da sempre. Se non avete voglia di leggere, andate almeno alla fine a vedere il link

    Concordo con quel che dice Ace qui sopra, in sostanza. Mi limito quindi a qualche osservazione (parlando del manga).

    L'aspetto dell'approfondimento psicologico dei personaggi (buoni e cattivi che siano, anche se talvolta la distinzione non è netta) è molto bello secondo me, e il fatto che, soprattutto all'inizio, ci sia un gruppo di protagonisti sotanzialmente di pari importanza l'ho trovato originale e bello. Gon (il "protagonista #1") è l'unico personaggio di scarso spessore, tipico eroe shonen ed ho trovato difficile farmelo piacere come gli altri...almeno fino ad un certo punto. Perché intorno al volume 20 le cose iniziano a cambiare notevolmente da questo punto di vista, e l'aspetto psicologico di Gon si fa molto più interessante, in una saga che, nel complesso, a mio parere, porta questo shonen al confine con la categoria dei seinen, per approfondimento dei personaggi.

    Altra cosa che mi piace è il fatto che i protagoisti, sebbene relativamente molto forti, non siano quasi mai più forti dei loro avversari, né lo diventino per sconfiggerli: insomma pochi power-up decisivi nei combattimenti. Le vittorie e le sconfitte in questo manga sono spesso dovute a strategie ed intuizioni e nulla è mai certo in uno scontro, per quanto impari possa sembrare.
    Questo si ricollega a quello che considero l'elemento chiave per la complessità di HxH, quello che gli permettere di essere così vario e particolare. Il Nen. Niente di strano, ha un nome nuovo ma è la classica "aura" degli shonen di combattimento. Tuttavia Togashi approfondisce e sviluppa questo aspetto in maniera unica (almeno, per quel che ho letto), cosicché il Nen è, pur con sue regole ben spiegate, una elemento narrativo estremamente duttile, col quale lo sceneggiatore può creare colpi di scena inaspettati ma completamente coerenti col resto della storia.

    Anche se sono un grande fan di questo manga, devo ammettere che ci sono dei diffetti.

    Il primo e più noto l'ha già esposto Ace: la qualità dei disegni assai altalenante. Di esempi in rete se ne trovano molti, specie dei picchi negativi, anche senza leggersi il manga. Devo dire però che la cosa non mi ha disturbato durante le mie prime letture, tant'è che me l'han fatto notare altri. Probabilmente è per lo più dovuto al fatto che ero troppo preso dall'andare avanti con la storia per notare i dettagli, ma devo dire anche che guardando bene mi pare di notare un certo schema ricorrente: le parti "centrali" di ogni disegno, quelle su cui l'attenzione del lettore si concentra mentre avanza nella storia, sono sempre almeno decentemente, mentre lo sfondo e i dettagli sono abbozzati. Ovviamente però, appena ci si ferma un attimo a guardare l'insieme, si nota il "trucco" e con esso i limiti del disegno di Togashi.

    Altro aspetto che potrebbe non piacere a molti: è un manga prolisso. Come detto prima, si basa spesso su strategie e ci sono situazioni complesse, e tutto è sempre spiegato dettagliatamente. Se dai vostri shonen volete combattimenti
    serrati con grandi esplosioni e cose simili, questo manga non fa per voi.

    Infine, e questo è l'unico aspetto che mi aveva dato problemi durante la mia prima lettura, ad un certo punto, intorno al 25esimo volume, il ritmo della vicenda cala terribilmente e rimane molto basso per vari numeri. In compenso, il contenuto è molto buono, però diventa un po' pesantuccio, a tratti.

    Comunque, un manga che consiglio caldamente.


    Due parole sull'anime.

    Premetto che intendo quello del 2011, attualmente disponibile in giapponese fansubbato o inglese (il doppiaggio statunitense è in corso, se non erro), e non della versione di fine anni '90 che venne trasmessa dalla mediaset.

    Graficamente molto bello, è anche assai fedele alla storia (un solo cambiamento rilevante a mio avviso), e ne eridita la lentezza, soprattutto verso la fine. Se, per dire, vi siete annoiati con L'attacco dei giganti perché c'erano troppi monologhi, ve lo sconsiglio. Menzione d'onore ai combattimenti, che non sono molti né lunghi, ma sono fatti davvero molto bene,e alla colonna sonora.


    Chiudo linkando un video di 15 minuti, in inglese, che parla della serie in maniera secondo me molto interessante:
    (il canale di sto tizio ve lo consiglio assai se vi piacciono gli anime, ma immagino che molti lo conoscano già).
  2. .
    Grazie a tutti!

    @Ace:
    I miei manga preferiti sono: Hunter X Hunter (però mi manca il volume 33, ho deciso di aspettare l'edizione italiana per leggerlo); Vagabond (ok, ho letto solo i primi 30 volumi su 37 ma basta per giudicarla); The Breaker (è un manwha ma faccio finta di niente xD ). Menzione d'onore per La scuola senza pudore (però ho letto solo metà serie per ora).
  3. .
    Ciao a tutti!

    Sono appena entrato a far parte del gruppo, quindi mi presento brevemente.
    Sono un ragazzo di 21 anni, studente universitario. Sono stato appena preso come traduttore.
    Ovviamente mi piacciono manga e anime (se no perché sarei qui?), finora ho letto soprattutto roba d'azione, specie shonen di combattimento, ma mi piace esplorare un po' i vari generi. Leggo anche abbastanza roba occidentale.
    E' la prima volta che faccio parte di un forum e di uno staff del genere, quindi ho parecchio da imparare direi.

    Se ho lasciato fuori qualcosa che avrei dovuto dire secondo voi, chiedete.

    Ciao!
33 replies since 23/8/2016
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